mercoledì 10 dicembre 2014

INTERVISTA MARCO SANTORO - NON SIAMO SPORT MINORI



MARCO SANTORO -
NON SIAMO SPORT MINORI




Continuano ad arrivare tanti contributi e così proseguiamo celermente con una nuova intervista ad un caro amico:  Marco Santoro  

Rossana: Buongiorno Marco e grazie per essere qui, ci presenti il tuo sport?

Marco Santoro: Lo sport che ho praticato a livello agonistico è stato la lotta libera. Ho cominciato a gareggiare che avevo 14 anni ed ho continuato a farlo finché mi sono iscritto all'università. Il ricordo che questo sport mi ha lasciato è il "sacrificio". La lotta,sia libera che greco romana, è sacrificio puro. Sacrificio che ti ritrovi nella vita, chi è abituato a lottare sopra una materassina non si tira indietro neanche nella vita...anche se c'è un momento in cui ti manca il fiato, ti fermi e ricominci. Questa è stata,per me,la lotta libera.
  




Rossana: In previsione dell’incontro che si terrà a gennaio e che confidiamo  averti con noi, credi che la lotta, oggi, sia uno sport visibile ai più come il calcio tanto da essere  riconosciuto?

Marco Santoro: In Italia esiste soltanto uno sport: il calcio.Per tutto il resto non c'è spazio.Chi pratica sport diversi dal calcio deve sperare di vincere una olimpiade per avere cinque minuti di gloria e poi finisce lì e si ricomincia col calcio che, fra l'altro, non è uno sport,ma un gioco: sul suo regolamento c'è scritto "Giuoco del Calcio" e questo la dice tutta. Oggi, il calcio è diventato, per via dei grandi compensi, una vera e propria professione quindi, personalmente, non lo considero proprio come sport. Per tornare agli sport "minori" (anche se non è giusto chiamarli in questo modo), credo che molta responsabilità per la mancata visibilità vada ascritta alle varie federazioni che non si impegnano abbastanza in tal senso, ma si aggrappano al singolo atleta che riesce ad ottenere risultati...che insomma salva le poltrone ai vertici. Diciamolo pure,le medaglie d'oro salvano le poltrone.   




Rossana:  Cosa vorresti che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati, come abbiamo ormai assodato, minori solo ovviamente per la scarsa visibilità?

Marco Santoro:

Dall'incontro che si sta organizzando vorrei che uscisse una sinergia tra le varie federazioni nell'impegnarsi a divulgare maggiormente gli sport che rappresentano. Purtroppo questo non avverrà mai perché ognuno cerca sempre di curare il proprio orticello, di stare dietro a questo o quel politicotto per avere un po' di finanziamenti in più ed il tutto ricadrà sempre sulle singole iniziative come in questo caso.


Grazie infinite a Marco Santoro per il suo prezioso contributo.

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