venerdì 23 gennaio 2015

DIRETTORE TECNICO LOTTA OLIMPICA - CARLO MARINI - INTERVISTA NON SIAMO SPORT MINORI

DIRETTORE TECNICO LOTTA OLIMPICA
CARLO MARINI
 INTERVISTA - NON SIAMO SPORT MINORI


 



Procediamo sempre più celermente con le nostre interviste incontrando  un altro grande della lotta olimpica: Carlo Marini . E’ stato allenatore federale e direttore tecnico della nazionale   di lotta olimpica trovando una massima soddisfazione alle olimpiadi di Pechino 2008 con l’atleta  Andrea Minguzzi, medaglia d’oro di lotta greco romana, oggi alla formazione dei tecnici Fijlkam    


Rossana: Buongiorno Maestro, grazie infinite di essere qui ci piacerebbe che anche lei ci raccontasse qualcosa della lotta olimpica

Carlo Marini: la lotta non ha bisogno di presentazioni, nasce con l’uomo e si manifesta come bisogno di conoscenza e di confronto. La lotta sportiva è un’altra cosa. Senza troppi giri di parole la lotta sportiva è una forma di combattimento tra due individui, dello stesso peso e dello stesso sesso, che, sottostando a regole che tutelano l’incolumità dei due contendenti, cercano, fedeli a un criterio che varia da stile e stile,  le situazioni che creano un vantaggio  utile a conseguire la vittoria  



Rossana: questo magnifico sport che sempre più andiamo conoscendo ha secondo lei  un giusto riconoscimento mediatico?

Carlo Marini: Come altri sport, poco praticati nel nostro paese, non è molto conosciuto e spesso viene confuso con altre forme di combattimento. La sua scarsa visibilità, alla quale imputiamo tutti i mali, è dovuta principalmente al fatto che viviamo In un sistema dove la domanda e l’offerta si devono incontrare. la lotta, non essendo oggi appetibile televisivamente, non è in grado di motivare la sua presenza continuativa negli organi di informazione. La sola occasione si verifica con una vittoria  nei maggiori eventi sportivi, come i giochi olimpici, forse l’unico appuntamento, che, riunendo in un grande contenitore televisivo tante emozioni, risulta capace di risvegliare l’interesse e la curiosità generale. Questa difficoltà ad apparire ci rende meno preziosi per i grandi sponsor e inizia così quel giro vizioso che riporta a non essere conosciuti

Rossana: Cosa  vorrebbe  che uscisse da questo incontro del 7 febbraio?

Carlo Marini: Scambiare opinioni e idee è sempre costruttivo quindi ben venga un momento comune con altri sport con le nostre stesse difficoltà. Quanto possa giovare ad una maggiore visibilità però è difficile da prevedere. Certo se le Istituzioni Sportive ( leggi CONI)  cominciassero a valorizzare il numero di medaglie in palio nelle Olimpiadi, nella lotta ci sono 18 ori, 18 argenti e 36 bronzi, piuttosto che la notorietà di pochi sport di squadra, gli sport cosiddetti minori  godrebbero di maggiori attenzione   






Ringraziamo tantissimo il Maestro Carlo Marini per questo pregiato contributo e lo aspettiamo all’incontro di febbraio









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