CAMPIONESSA LOTTA LIBERA FEMINNILE
SABRINA ESPOSITO -
INTERVISTA - NON SIAMO SPORT MINORI
Continuiamo con le nostre interviste e ci pregiamo di
intervistare un’altra grande atleta della lotta femminile italiana: Sabrina Esposito, oggi allenatrice femminile
del Comitato Regionale Lazio sez. lotta
stile libero. (FIJLKAM) Promotrice del
progetto -Scuola e sport- ANTIBULLISMO
presso l Istituto Comprensivo "Via Laparelli" ROMA.
Rossana: Buongiorno e grazie per
essere qui, come a tutti ripetiamo le stesse domande ma è importante far conoscere
il proprio sport nel dettaglio, ce lo presenta ?
Sabrina Esposito: Stile Libero Femminile ( female olimpic
freestyle wrestling) E’ una disciplina sportiva di antichissima tradizione
considerata "arma" dalle popolazioni più remote.
Oggi
sport individuale di confronto tra 2 atleti dello stesso peso o sesso che si
affrontano su una superficie di azione chiamato "Tappeto" ( MAT) con
scopo finale di portare l'avversario con entrambe le spalle per terra.
In questo stile sono possibili le
prese e le azioni tecniche sulle gambe. Non sono invece possibili i cosiddetti
colpi come calci e pugni
Rossana : Crede che via visibilità
onesta su ciò che pratica?
Sabrina Esposito: La visibilità degli sport minori
a livello giornalistico o mediatico è pressoché nulla, se non in occasione
di grandi eventi eventualmente visibili in seconda serata o che guadagnano,
sgomitando, qualche recensione di successo in più sulle pagine di "Grandi
Giornali" ( testate nazionali) ma sempre rimanendo di seconda categoria.
Non siamo nemmeno considerati
SPORT MINORI, bensì ALTRI SPORT.
Rossana: Come più volte
ribadito avremo questo incontro per la
prima settimana di febbraio con tutti quanti gli atleti, professionisti,
giornalisti e appassionati per una tavola rotonda dal tema “non siamo sport minori”. Cosa sia
spetta da questo appuntamento?
Sabrina Esposito: Auspicherei che ogni campione
avesse la possibilità di trasmettere in Mondovisione una passione diventata Stile
di Vita.
Desidero che le istituzioni si impegnino
davvero a fornire una struttura e un'opportunità ad ogni giovane atleta che
dedica gratuitamente qualche pezzo di vita, per far conoscere al mondo anche
solo l'esistenza della propria disciplina e di ciò che l'ha reso CAMPIONE.
Mi
piacerebbe che lo Sport tornasse ad essere un esempio di educazione, più che
classificazione di un ceto sociale.
Il nostro sport crea (favorisce)
amicizia, rispetto e lealtà, e ti insegna ad andare ben oltre le guerre, il
colore della pelle o le diverse religioni
Ringraziamo moltissimo Sabrina
Esposito per la sua appassionata e chiarificatrice
intervista e l'aspettiamo per l'incontro
insieme a tutti gli altri atleti!
Nessun commento:
Posta un commento