INTERVISTA "NON SIAMO SPORT MINORI"
- GIULIANO PALOMBA -
Eccoci con una nuova intervista con l’Atleta del Corpo Forestale dello Stato: Giuliano Palomba. Una breve biografia per presentarlo:
Ufficiale del Corpo Forestale dello Stato,
Laureato in Giurisprudenza, Allenatore dal 2000 della squadra di Lotta della Polisportiva Libertas Molfetta, squadra che dal 1953 ha annoverato tra le sue fila atleti di valore assoluto e vinto oltre 100 titoli nazionali di varie categorie.
Da atleta è vincitore di 2 titoli di campione italiano di categoria, 2 titoli di campione italiano universitario e diversi podi ai campionati italiani Assoluti. Inoltre ha partecipato ai Mondiali Militari di lotta S.L. e GR in IRAN classificandosi in entrambe le gare al 6° posto.
Atleta del Team Italia nell’anno 1994, del Centro Sportivo della Marina Militare nell’anno 1993 e del Gruppo Sportivo del Corpo Forestale dello Stato dal 1995 al 2000 (allenato da Luciano Ortelli)
Rossana: Qual è il suo sport, ce lo presenta?
Giuliano Palomba: La lotta olimpica (lotta libera e lotta greco romana) è uno sport di combattimento corpo a corpo tra due atleti, che cercano di ottenere, attraverso l’esecuzione di tecniche, una posizione di dominio sull’avversario. Ai nostri giorni è uno degli sport più praticati al mondo.
Pratica gioiosa e divertente, non ascrivibile tra gli sport violenti, ha una storia millenaria alle spalle.
E’ un’attività educativa e formativa dei giovani, porta all’affinamento dei livelli di socializzazione e di maturazione, e riporta indietro nel tempo quando al lottatore si riconosceva il coraggio e l’intelligenza corporea.
A tal proposito, mi piace ricordare Socrate, il quale giurando su di Zeus affermava che “un corridore eccezionale non può essere alla pari di un lottatore medio”
Rossana: In previsione dell’incontro che vogliamo organizzare con tutte le realtà sportive che non siano il calcio, lei pensa che ad oggi vi sia una visibilità adeguata dello sport che lei pratica sia sui giornali che attraverso le istituzioni?
Giuliano Palomba: Negli ultimi anni la Lotta in Italia ha pochissima visibilità.
La Lotta, sport olimpico sin dalle origini, merita più spazio perché da sempre è considerata un’arte nobile, sia per il corpo sia per la mente, per la attività formativa ed educativa dei nostri giovani.
Rossana: Cosa vorrebbe che uscisse da questo incontro con tutti gli altri sport considerati minori ma che tali non sono?
Nella società contemporanea, fatta di immagini che prendono il sopravvento sui contenuti, il mondo della Lotta italiana non riesce a presentare, valorizzare e vendere il “prodotto Lotta”.
Questo comporta poco interesse dei giornali, delle TV e minor investimenti.
Sicuramente questo incontro con gli altri sport minori può spingere le istituzioni a rivalutare il significato di queste discipline.
Mi aspetto però un maggior impegno dai responsabili della Lotta Italiana nella divulgazione di questo magnifico sport che pratico sin da bambino..
Ringraziamo Giuliano Palomba per la sua disponibilità e l'aspettiamo per l'incontro !
E al prossimo atleta!.
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